Vibration training: Come far oscillare la disabilità nella sclerosi multipla

Vibration training: Come far oscillare la disabilità nella sclerosi multipla

La sclerosi multipla (SM) è una delle principali cause di disabilità neurologica tra i giovani adulti del mondo occidentale. Essa comporta mobilità ridotta e deficit delle funzioni cognitive e motorie che compromettono la qualità di vita (QoL) delle persone affette, per le quali i trattamenti riabilitativi che consentono di gestire la disabilità rappresentano un’opportunità di svolta. Pochi interventi, tuttavia, si sono dimostrati efficaci per la preservazione e restaurazione delle funzioni cognitive della SM. Nella riabilitazione dei suoi disordini motori, invece, il training vibratorio, attraverso la stimolazione meccanica di varie unità sensomotorie del corpo, si è rivelato un potente alleato (Bueno, Ramos-Campo, & Rubio-Arias, 2018).

Alla luce di alcuni studi che hanno riportato effetti positivi di tale training anche sulle funzioni cognitive di soggetti sani e con disturbi dell’attenzione (Fischer et al., 2019; Yang et al., 2015), Yang e collaboratori (2021) hanno indagato se il training vibratorio potesse indurre miglioramenti nelle funzioni cognitive e nella qualità di vita in adulti con SM. Il campione era composto da 30 pazienti con SM, suddivisi in un gruppo sperimentale che eseguiva il training e un gruppo di controllo che non riceveva il trattamento. Per verificare la specificità e l’efficacia del trattamento, l’intero campione veniva valutato prima e dopo il training per stato di disabilità, funzioni cognitive e qualità di vita.

Durante il training i soggetti stavano in piedi su una piattaforma vibratoria, che oscillava lateralmente, tenendo il tronco in posizione verticale e le ginocchia flesse di 20° e mantenendosi a un manubrio per restare in equilibrio. In ogni sessione, vi erano 5 sedute vibratorie intervallate da un minuto di riposo ciascuna. Il training aveva luogo 3 volte a settimana per 6 settimane, per un totale di 18 sessioni. Queste si caratterizzavano per una frequenza oscillatoria di 20 Hz, mentre l’ampiezza e la durata della vibrazione venivano progressivamente aumentate ogni 2 settimane: dai 2mm per un minuto a un massimo di 4mm per un minuto e mezzo.

Le valutazioni post-training hanno mostrato che, come atteso, il gruppo sperimentale – ma non quello di controllo – migliorava nello status di disabilità sia motoria che cognitiva. In merito alle funzioni cognitive, il gruppo sperimentale mostrava miglioramenti nelle funzioni relative alla working memory (flessibilità e velocità nell’elaborazione di informazioni, attenzione divisa e sostenuta, abilità di calcolo) e alla metacognizione. Inoltre, mentre il gruppo sperimentale migliorava nelle capacità di verbal learning e di memoria, nonché nei punteggi di QoL legati allo status fisico, il gruppo di controllo peggiorava in queste prestazioni nell’arco delle 6 settimane. Questi risultati mettono in evidenza gli effetti benefici e protettivi del training vibratorio in pazienti SM.

Sebbene non esente da limiti, quali l’esiguità del campione e la selezione di un grado di disabilità da lieve a moderata, questo studio suggerisce che un training vibratorio di 6 settimane potrebbe migliorare le funzioni cognitive e la QOL nelle persone con SM – riducendo il deterioramento cognitivo del 40-60% e potenziando più del 90% la mobilità. Considerando che l'obiettivo della riabilitazione nelle persone con SM è quello di ridurre l'impatto della malattia sulle attività personali e sociali, in modo da consentire loro la massima indipendenza e qualità di vita, il training vibratorio – essendo una terapia non farmacologica e poco costosa – potrebbe essere un valido alleato nel gestire le oscillazioni della disabilità nelle persone con SM.

 


Bibliografia

Bueno, I.C., Ramos-Campo, D.J., & Rubio-Arias, J.A. (2018). Effects of whole-body vibration training in patients with multiple sclerosis: A systematic review. Neurologia, 33, 534-548.

Fischer, M., Wialleron, T., Laffaye, G., Fourcade, P., Hussein, T., Chèze, L., Deleu, P.A., Honeine, J.L., You, E., & Delafontaine, A. (2019). Long-term effects of whole-body vibration on human gait: A systematic review and meta-analysis. Frontiers in Neurology, 10, 627.

Yang, F., Wen, P.S., Bethoux,F., & Zhao, Y. (2021). Effects of Vibration Training on Cognition and Quality of Life in People with Multiple Sclerosis. International Journal of MS Care.

Yang F, King GA, Dillon L, & Su X-G. (2015). Controlled whole-body vibration training reduces risk of falls among community-dwelling older adult. Journal of biomechanics, 48(12), 3206-3212.

Federica Clemente Federica Clemente

Laureata in Scienze e tecniche psicologiche presso l'Università degli Studi di Torino. Frequenta il CdLM in Scienze del Corpo e della Mente presso l’Università degli Studi di Torino. I suoi campi d'approfondimento sono la psicologia clinica e la neuropsicologia.

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Angelica Solinas Angelica Solinas

Il suo nome d'arte è angeg, è una studentessa del liceo artistico. Lavora nel campo del disegno, sia tradizionale che digitale, e della pittura, nello specifico dell'acquerello. Per informazioni o commissioni non esitate a contattarla.

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